Il Governo dovrebbe varare entro la fine della settimana, probabilmente giovedì, un primo pacchetto di misure anti-crisi per fare fronte all’esplosione dei prezzi dei carburanti e contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas per famiglie e imprese. Nonostante il pressing di alcune forze della maggioranza e come proposto da Confcommercio stessa le risorse non arriveranno da uno scostamento di bilancio ma sfruttando gli incassi Iva in aumento proprio per il caro-carburante. Si parla di 200 milioni solo a marzo, secondo i calcoli di Assopetroli-Confcommercio, una dato che proiettato su tutto l’anno potrebbe portare fino alla bella cifra di 2 miliardi. In tal modo si potrebbe tagliare il prezzo alla pompa di almeno 15 centesimi, come è stato fatto in Francia.
Ma il governo sta anche pensando a estendere il prelievo sugli extraprofitti – già attivo per le produzioni da rinnovabili – anche alle altre società energetiche. Oltre alla riduzione delle accise su benzina e diesel attraverso l’extragettito Iva potrebbe trovare nel provvedimento taglia-prezzi posto anche un nuovo intervento sulle rate per le bollette: per i pagamenti di luce e gas emessi da gennaio ad aprile si potrebbe pagare il 50% subito e il resto in dieci rate.